Da Lucca a caccia del tricolore. È questa l’avventura in cui si sta per imbarcare Lorenza Cavallini, giovane mediano di mischia fino alla passata stagione in forza al Rugby Lucca. Tra qualche giorno infatti l’atleta rossonera si trasferirà in provincia di Parma per entrare a far parte del Colorno Rugby, una delle società più importanti d’Italia a livello femminile. Le “Furie rosse” emiliane sono infatti considerate dagli addetti ai lavori tra le formazioni più accreditate per la conquista del titolo nel massimo campionato nazionale. 

A Parma Lolla, come l’hanno soprannominata le compagne lucchesi, si dividerà tra il campo e lo studio universitario (architettura). La giovane atleta – 18 anni appena compiuti – è consapevole del fatto che questo nuovo percorso sarà molto impegnativo e che la concorrenza per trovare spazio in campo sarà fortissima. Tuttavia si appresta a questa nuova sfida con grande entusiasmo. 

So che il livello del Colorno è altissimo. – dice – Avrò l’opportunità di giocare e allenarmi insieme a giocatrici formidabili, tra cui anche alcune che militano stabilmente in nazionale come Giada Franco e Isabella Locatelli. Anche nel mio ruolo ci sono giocatrici di grande livello ma mi impegnerò per ricavarmi il mio spazio. Già avere l’opportunità di fare questa esperienza è un grande risultato per me. Voglio imparare il più possibile e migliorare giorno dopo giorno”. 

La giovane atleta lucchese però non dimentica le proprie origini: “Sono entusiasta di iniziare questa nuova esperienza ma mi dispiace davvero molto lasciare le mie compagne e in generale la società che per 5 anni mi ha cresciuta. Fin da subito mi sono sentita parte di una grande famiglia. Ho sensazioni e ricordi che porterò sempre con me e per questo voglio ringraziare tutte le compagne che ho avuto e tutta la società che mi ha sempre supportato. Un ringraziamento in particolare va ai miei due allenatori: Matteo Fanucchi e Andrea Pollacchi per tutto quello che mi hanno insegnato”. 

A chi le chiede perché oggi una ragazza dovrebbe iniziare a giocare a rugby Cavallini risponde così: Personalmente devo dire che ho iniziato per semplice curiosità ma ho scoperto un mondo incredibile che non ho più voluto lasciare. Bisogna un po’ andare oltre i luoghi comuni come il fatto che sia uno sport solo per uomini o che si prendono tante botte. Se una ragazza ha la forza di far questo scoprirà qualcosa di fantastico e guadagnerà una seconda famiglia. E non c’è posto migliore del Rugby Lucca per iniziare questo cammino”. 

“Faccio i complimenti a Lorenza per questo meritato traguardo, che non è un punto di arrivo ma di partenza – dice Valerio Raschioni, presidente del Rugby Lucca – È motivo di orgoglio per tutti noi e ci ripaga dell’impegno che stiamo mettendo nello sviluppo del nostro settore femminile. Sono sicuro che in un futuro non troppo lontano altre ragazze lucchesi potranno fare lo stesso percorso. Purtroppo in Toscana il movimento femminile è ancora acerbo ma il sogno che abbiamo è che le nostre atlete, così come gli atleti, non siano costrette a spostarsi per giocare ad alti livelli ma che possano farlo qui da noi. Stiamo lavorando per questo”.